sabato 27 novembre 2010

Chi le carote ferisce... di carote perisce! Povero coniglio...

coniglio alla cacciatora
Sono mesi che volevo partecipare all'MT Challenge di Menu Turistico ma poi arrivavo al mitico 28 del mese senza aver prodotto. Devo ammetterlo, questa sfida mi mette pure un po' di soggezione, tante food-blogger stellate tutte insieme, tanta inventiva, tanta creatività.
E poi la sfida non è la mia dimensione, mettermi in gioco non mi viene naturale, quindi, alla difficoltà specifica, si aggiunge una mia difficoltà esistenziale.

Però questa cosa mi sfrucugliava, mi sfrucugliava e mi sfrucugliava. Le vedevo divertirsi troppo, le ragazze (e i ragazzi) dell'MTC. E così questo mese ho deciso. Il dato è tratto.
Devo dire che Ginestra, la vincitrice dello scorso mese, ci ha messo più di uno zampino, scegliendo come ricetta di novembre il coniglio alla cacciatora (qui sua nella magistrale versione). Questa è infatti per me una ricetta del cuore. Una di quelle ricette che fanno casa, ricordi, famiglia. Quelle cose che piacciono a me, che mi smuovono le viscere nel profondo. Era un segno del destino, insomma.

La faceva sempre la mia mamma quando ero piccola, e come molti bambini storcevo sempre un po' il naso all'idea di mangiare il coniglio, così carino da vivo, e così pieno di ossicini nel piatto, però appena superata la diffidenza iniziale, il disappunto si scioglieva in quel mare di profumi.
Poi come talvolta accade mia mamma si è scordata della ricetta, che era della sua mamma, e della mamma della sua mamma... Io no invece, e ogni tanto ci ripensavo, a questo benedetto coniglio alla cacciatora ammannito insieme al suo stesso cibo preferito, che se ci pensiamo bene è un po' crudele...
Però lei se n'era scordata così bene, oserei dire l'aveva rimosso (chissà perché? chiameremo uno strizzacervelli per scoprirlo), che non c'era verso di estorcele la ricetta. O meglio la non-ricetta.
Poi ho avuto un'illuminazione: ma la mia zia ex cuoca, emiliana al 100%, la maga dei tortellini, possibile che non sappia come fare questo benedetto coniglio? Ella lo sapeva.

Ed eccolo qua :-)

Le dosi? Rigorosamente ad occhio. D'altronde, avete mai visto una zdàura emiliana di cinquant'anni fa prendere in mano una bilancia?

Ah.. Si era capito, vero?, che con questa ricetta partecipo all'MTC di novembre? ;-)

Segnalo anche che questa è una ricetta priva di ingredienti non solo senza glutine, ma anche senza rischi di contaminazioni. Insomma, se avete a cena un'amico celiaco e non sapete che fare, questa è una ricetta a stress celiaco nullo.

Coniglio alla cacciatora alla mia maniera (con le carote)
Ingredienti
  • 1 coniglio tagliato a pezzi
  • latte
  • 1 fetta di pancetta stesa alta mezzo dito
  • 1 cipolla grossa
  • 3 coste di sedano
  • 5/6 carote
  • pomodori pelati
  • vino
  • olio EVO (burro)
  • salamoia bolognese (sale con un trito di rosmarino, aglio e salvia, si trova già fatta ma io me la preparo da sola)
  • bacche di ginepro
  • foglie di alloro

Preparazione
Lavare i pezzi di coniglio ben bene e metterli a bagno, per una notte intera, in una ciotola coperti di latte. Come dice la mia zia, il latte ammorbidisce la carne e toglie il selvatico.

La mattina dopo, preparare un battuto fine con la cipolla, le coste di sedano, una carota e la pancetta stesa.
Mettere in una padella ampia un po' d'olio, e far appassire il battuto.
Quando comincia ad attaccare, sfumare con un po' di vino bianco.
Nel frattempo togliere i pezzi di coniglio dal latte e asciugarli bene con dello scottex.

Metterli nella padella con il battuto, insieme a un paio di foglie di alloro e 4/5 bacche di ginepro un po' schiacciate. Far rosolare bene a fuoco vivace da tutte le parti. Devono rosolare bene, altrimenti la carne finirà per sapere di poco.
Se si sbruciacchia un po', poco male.
Quando è ben rosolata, sfumare con un bel bicchiere di vino (rosso, bianco, quello che avete).
Mondare e tagliare a rondelle le carote restanti ed aggiungerle al coniglio.
Far insaporire un po' le carote, finché non sono un po' cotte, ma sempre al dente.

Salare con la salamoia ed aggiungere i pelati grossolanamente schiacciati con la forchetta.

Incoperchiare e far cuocere, a fuoco basso, finché il pomodoro non si è cotto e la carne ammorbidita.
È importante avere pazienza, perché non c'è niente di meno buono di un piatto del genere quando la carne è dura e il pomodoro ancora crudo, acidulo. Il pomodoro deve perdere totalmente l'acido, ed anzi diventare quasi dolce, al contatto con le verdure.

Servire accompagnato con polenta, oppure patate lesse, o purè di verdure, qualcosa che faccia da pane e simili, perché di fatto il contorno c'è già nella ricetta (non guardate la foto, le carote dovrebbero essere di più, ma le avevo finite).

27 commenti:

  1. brava Gaia! così mi piaci competitiva! in più sei davvero brava mia cara checchè tu ne dica :-))
    molto bella questa ricetta.in bocca al lupo per l'MT e ricordati degli amici quando vincerai :-DDD
    buona domenica

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  2. Mi pare proprio squisita, la proverò presto.
    Io avevo 2 nonne emiliane, ma il coniglio non so se lo facessero. Una era di Modena, faceva un sugo bianco per la pasta coi fegatini di pollo e, mi pare, tanta carota. Non è che la tua zia saprebbe la ricetta? Io non l'ho mai trovata da nessuna parte, mi faresti un gran piacere. Grazie!

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  3. Mi sono commossa e non per il coniglio...su questo sono senza ritegno e pietà(sappi che quando vedo una gallina attraversarmi distrattamente la strada la immagino già bella, cotta e fumante sul piatto di portata....) mi sono commossa pensando a te che facevi un bagno di ricordi e profumi, di famiglia ed emozioni... il coniglio alla cacciatora doveva essere proprio questo...un viaggio nel tempo....
    E poi ho riso, perchè parli proprio tu di "food-blogger stellate tutte insieme, tanta inventiva, tanta creatività"... proprio tu sei una delle foodbloggers-stellari, proprio tu dimostri ogni giorno creatività ed inventiva...e questo piatto ne è l'ennesima dimostrazione! Sono felice che tu abbia scelto di entrare in gioco proprio con la sfida che ho lanciato.... grazie mille per tutto!
    baci

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  4. ha ragione Ginestra hai tanta inventiva Gaia e questo coniglio così saporito ne è la dimostrazione, bravissima ! in bocca al lupo per questa sfida, un abbraccio!

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  5. Bravissima versione veramente interessante quella della tua zietta, hai fatto bene a lanciarti è divertente partecipare e poi guarda che io non sono mica una blogger stellata, ma sicuramente mi piace cucinare

    buona domenica
    qui nevica
    smack Manu

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  6. Sorrido.
    Sorrido, perchè son tre mesi che 'sta qui ci dice "forse sì/forse no/forse sì/ ecco: no", e stavolta, finalmente, si è decisa.
    Sorrido perchè LEI dà a noi (me e la Dani) delle stellate- e mi fermo pure qui, perchè se sviscero l'argomento al posto del sorriso mi resta la paresi e non è bello, alle 6.50 di domenica mattina.
    E infine sorrido perchè lo spirito della sfida è tutto in questo post: la sfida è solo con se stessi. Ognuno ha un motivo personale per confrontarsi con le singole ricette ed è stato bello che il coniglio alla cacciatora abbia fatto riaffiorare alla mente di tanti ricordi del passato. Il cibo della memoria, è stato detto- ed in effetti è proprio vero.
    Tolta la sfida, resta il divertimento, la voglia di farsi due risate e di prenderci un po' in giro: e lì sì, che siam stellate, tutte quante!
    Benvenuta nel club!!!
    Grazie e buona domenica
    Ale

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  7. Ciao Gaia, titolo meraviglioso :-) per la ricetta non mi pronuncio visto che traumi infantili mi rendono impossibile considerare il coniglio come commestibile.... buona domenica!!

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  8. da brava inglese, dovrei dirti: do you eat bunnies?! però la verità è che il coniglio mi piace un casino. Anche se secondo me la morte sua è quello che a casa della mia nonna si chiamava in porchetta, cioè in forno, ripienato di spicchi di aglio, rosmarino e salvia fino a scoppiare...
    ma anche questo coniglio del contrappasso ha proprio un bell'aspetto, slurp!
    l'anonima

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  9. UNA BELLA RISATA GIà DAL TITOLO A QUEST'ORA DEL MATTINO!!! Sei grande... e meno male che la zia emiliana c'è!
    P.s. Benvenuta nel club dei pazzi!

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  10. Grande Gaia!!! vedo con gioia che non sono l'unica ad aver tentennato, ma tu di certo non manchi ne di fantasia, ne di bravura e capacità anzi venire qui è sempre interessante e si impara qualcosa di nuovo!!!!! direi super coniglio!!!! brava tu che hai reinterpretato splendidamente questo piatto! buona domenica :-))) baci Ely

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  11. nuuuuu povero coniglio davverooo! :-(

    eheh scherzo....però io...gnafo...! bella ricetta, però...

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  12. Anche per me il coniglio alla cacciatora è un piatto di famiglia (nella sua variante anche 'pennuta', cioè come... pollo alla cacciatora).
    Ricordo anni fa una diatriba con un tipo che insisteva nell'affermare che il coniglio alla cacciatora non prevedeva pomodoro. Un altro po' venivamo alle mani! Lo dicevo io: eccome se ci vanno i pomodori!
    Buona domenica (ma quanto piove oggi qui? Mica sarai in giro a maratonare?)

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  13. proprio oggi ho mangiato coniglio alla cacciatora fatto da mia madre, ottimo devo dire! :)
    la tua variante è molto buona, apprendo anche con piacere la variante di tenerlo a bagno nel latte (noi usiamo il vino bianco) e la annoto per far la prova :) ...adoro le carote brava!

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  14. ^^

    Mi sembra che tu la sfida l'abbia già vinta, il tuo blog è splendido e questo coniglio così condito lo mangerei anche io che non lo gradisco...

    Un bacio grande,
    tua affezionatissima,
    Babi! :)

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  15. Cara Gaia,
    io sto vicino a Piazza Ferrucci, e tu?

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  16. ciao Gaia! non mangio il coniglio dai tempi...della nonna! anche da me era una ricetta di famiglia...però poi, io ho preso la mia strada...che non era più quella del coniglio, appunto. ma la tua riflessione, coniglio+carota, ovvero la goduria gastronimica del signor tippete...è davvero uno scherzo del destino|!!

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  17. In bocca al lpuo, omonima!
    io non sono mai riuscita a cuocerlo, il coniglio:
    una volta, al super, stavo per venir meno alla sola vista...
    pero', poi, se capita lo mangio.
    E anche questo, lo mangerei volentieri.. povero coniglietto!!
    ;-)

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  18. @sonia io non vincerò ma tanto non si vince niente :-)) si fa per pazziare

    @aracne proverò a sentire la zia, ma questo sugo non me lo ricordo, da tradizione familiare. grazie della visita, conterranea :-)

    @ginestra si si è tutta colpa tua. quando non ne potrò più du questa sfida, ti vengo a cercare :-)))) "sei tu che mi hai fatto entrare in questa gabbia di matti!!! dov'è la porta? voglio scendere!"

    @chiara voi siete tutte matte (d'altra parte tu ce l'hai pure nel nome del blog!) io sono una esecutrice. spesso approssimativa, a volte non capace. anzi, quasi quasi apro una rubrica sul blog: i miei disastri :-))) così la smettete!

    @manu tu sei un prodigio della natura, altro che! pure i salumi e i formaggi in casa ti fai! per tacer di panettoni incredibili, ventagli, pani, cene per 12 in 12 minuti!
    lo immaginavo che lì nevicasse, vorrei essere da te!

    @alessandra praticamente mi hai detto che me la sono tirata un sacco! :-) ma non era per quello, è che veramente l'idea della sfida su un tema specifico mi mette in ansia. vabbé, ora che ho deciso, sento che forse riuscirò a sopravvivere. in fondo ho letto bene il regolamento, 6 su 12 si possono saltare, vero ;-)

    @linda vedo che molti soffrono all'idea di mangiare il coniglio. ma secondo me non ci sono graduatorie. o vegetariani oppure tutti pari son. ma dev'essere perché non ho subito questi traumi da piccola, mia nonna uccideva sì polli e conigli, ma rigorosamente fuori dalla mia vista

    @anonima, buonissimo come lo fa tua nonna, ma non era alla cacciatora :-)

    @fantasie visto che ci sei tu non potrebbe essere altrimenti ;-)

    @ely si si avevo letto il tuo post, ha l'incipit quasi come il mio :-)))

    @madama bavareisa io non capisco. e allora quei poveri polletti? e i maialini? non so, come sopra a linda, sarà perché a me non fa impressione, ma non ci vedo tanta differenza. la ricetta è buona, è tutto finito ormai.
    però confesso, per evitare traumi ai pargoli, gliel'ho venduto come pollo ;-)

    @duck maratona io??? ma se sono l'essere umano più pigro al mondo!

    @gio accidenti che commento forbito! sembrava di leggere un libro stampato!

    @barbara in effetti era buono. io non ho vinto nessuna sfida, de coubertin è il mio idolo ;-)

    @apranzoconbea praticamente il coniglio come spartiacque fra l'adolescenza e la maggiore età :-) non l'avevo mai guardata in questi termini però....

    @gaia ma guarda che non c'è mica da vincere, è solo che mi divertiva l'idea.
    hai cominciato a cioccolatare?

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  19. Quanti bei ricordi ha scatenato in me questo post! Il coniglio si mangiava spesso nella mia famiglia (col pocio rosso..)dato che si allevavano assieme a galline, anatre...Io non andavo mai a vederli perché altrimenti non li avrei mai mangiati! Mi piace moltissimo questa tua profumatissima ricetta e se prima o poi trovo un coniglio "nostrano"..Perciò me la salvo subito! Bacione e buon inizio settimana!

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  20. Benedetto il coniglio e benedetta Ginestra che lo ha scelto come sfida del mese, se finalmente Gaia si è unita all'allegra brigata dell'MTC recuperando una gustosissima ricetta di famiglia!!!

    Grande, davvero grande Gaia!!!

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  21. E finalmente Gaia..ti aspettavo/aspttavamo !!
    Certo che questo coniglio é crudelmente favoloso....!!
    Un abbraccio

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  22. aridaje con il coniglio.
    oggi coniglio da te e da ciboulette.
    e io vi adoro.
    prima o poi parteciperò anche io all'MT challenge intanto mi pento per il finocchio del 10 novembre per la mela che ho fatto senza pubblicare, per una miriade di iniziative perse.

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  23. Non sono convinta che tu sia l'essere più pigro al mondo. Ci sono anch'io (che infatti domenica altro che maratona, me ne sono stata a casa a fare torte rustiche)

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  24. Il coniglio fatto così invece ha avuto il giusto contrappasso come del resto suggerisce anche il tuo titolo...
    Da piccolo ricordo che non lo mangiavo perché c'erano troppi ossicini, poi mi sono ravveduto! ;-)
    In bocca al lupo per il contest allora!
    Buona settimana

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  25. adoro il coniglio alla cacciatora e alla tua maniera dev'essere buonissimo!!! Ti auguro di vincere, in bocca al lupo!

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  26. Cucino raramente il coniglio ma mi piace molto ..
    Anche questa tua versione è veramente gustosa ed interessante..
    Un bacione pieno di fiocchi di neve

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  27. Però è buonissimo coniglio al modo TUO!! Brava Gaia!
    Bacione e ti auguro la vincita;)

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